Martedì 11 aprile Sveja è a cura di Cecilia Ferrara.
Dopo il ponte pasquale come da tradizione i giornali parlano della gita fuori porta dei romani e della città assaltata dai turisti. L’altra notizia pasquale racconta del miracolo della madonnina di Trevignano che viene messo sotto accusa e la veggente che chiedeva soldi ai fedeli sembra in fuga. Torna la saga Suburra, il brand del racconto di Roma criminale tipo fiction che ha sempre un discreto successo in questo caso firmato dalla ‘belva’ Francesca Fagnani. Intanto quello che manca da un mese è il prefetto.
Qualcosa si muove a Termini nel senso dell’accoglienza e non solo nella repressione della povertà, previsti 5 nuovi hub per i senza fissa dimora. Si parla molto di lavori di riqualificazione e di progetti urbanistici della Capitale grazie ai soldi del PNRR e al progetto di rinnovamento dal nome per niente altisonante Caput Mundi, ma anche di fondi regionali dati ad enti pubblici e privati che tornano indietro, quasi un miliardo. Intanto arrivano i nuovi cassonetti ma solo in centro.
Non manchiamo di ricordare che Alfredo Cospito è al 172mo giorno di sciopero della fame, che non riceve posta e non riceve libri neanche quelli comprati dal carcere.
La parola del giorno è perenzione.
Sveja è un progetto di informazione indipendente, supportato dalla Fondazione Charlemagne, con il programma Periferia Capitale, e da Guido Larcher