Roma, 25 Novembre 2023, un numero ad oggi inquantificabile di persone ha inondato le strade, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, contro la violenza di genere e patriarcale, un grido transfemminista, feroce è arrivato e ha scardinato tutti gli angoli della città, a partire da un corteo nazionale chiamato da Non Una Di Meno, a Roma e poi in tutte le altre città. Si sta smuovendo qualcosa di grande e la portata politica di questi giorni e di questo corteo resterà per questo Paese un’impronta che non si può ignorare e che ne segnerà i futuri passaggi culturali. Lo vediamo oggi su tutti i giornali. Il Manifesto apre a tutta pagina con: ‘’Ingovernabili’’.
In seguito al tragico femminicidio di Giulia Cecchettin, l’ennesimo, la rabbia e la forza politica si sono unite in un modo inedito nei grandi spazi di questo paese. Questa vicenda è entrata nelle case, nelle scuole e le sue aule e nelle aule del potere. Per la prima volta dopo tanti anni, la forza dirompente del femminismo e dei suoi movimenti, delle sue istanze, ritorna prioritaria in tutti gli spazi che ci circondano e con un pubblico che questa volta è marea. Questo 25 Novembre ha spiegato al grande pubblico, forse più degli anni scorsi, il significato politico di bruciare determinati sistemi.
Le parole di Elena Cecchettin, sorella di Giulia, sono state proiettili. Per noi, per i media, le tv, e per le piazze. In questo episodio speciale, abbiamo provato a raccontarlo, con le voci di Non Una Di Meno, di Lucha Y Siesta e delle attiviste e militanti che hanno riempito le strade. Voci che continueremo a seguire, sentire e ritrovare, per raccontare ciò che cambia e ciò che accade in città.
Questo è un Fuoriporta di Sveja Podcast, con la voce di Miriam Aly e il montaggio e supporto tecnico di Lorenzo Boffa. Sveja Podcast è un progetto sostenuto da Periferiacapitale, il programma per Roma della Fondazione Charlemagne.