Potenzialmente territorio a vocazione agricola e naturalistica, la Valle Galeria è ormai associata alle numerose istallazioni a rischio ambientale che vi sono state messe a dimora. Prima fra tutte, ovviamente, la discarica di Malagrotta, la più grande d’Europa. Dopo l’incendio del TMB2 di Malagrotta, avvenuto il 15 giugno scorso, ha colpito la capacità delle istituzioni di minimizzare l’accaduto. A distanza di mesi nulla è stato fatto per invertire la tendenza in un territorio martoriato da decenni. Eppure, c’è chi continua a sognare e a innamorarsi della natura che ci circonda percorrendo la Valle Galeria. C’è chi ancora, ostinatamente, continua a vedere il bello e a indicarlo come possibile via di sviluppo.A cura di Ciro Colonna. Si ringraziano Emanuela D’Antoni e il Comitato Valle Galeria Libera. Una menzione speciale va alla famiglia di Ivo Fetoni per la generosità e la disponibilità dimostrate.